venerdì 5 dicembre 2008

A rainy day


The day is cold, and dark, and dreary
It rains, and the wind is never weary;
The vine still clings to the mouldering wall,
But at every gust the dead leaves fall,
And the day is dark and dreary.
My life is cold, and dark, and dreary;
It rains, and the wind is never weary;
My thoughts still cling to the mouldering Past,
But the hopes of youth fall thick in the blast,
And the days are dark and dreary.
Be still, sad heart! and cease repining;
Behind the clouds is the sun still shining;
Thy fate is the common fate of all,
Into each life some rain must fall,
Some days must be dark and dreary.

The Rainy Day by Henry Wadsworth Longfellow
(Foto: Stratford-Upon-Avon, estate 2008)

giovedì 4 dicembre 2008

Cose da matti

C'era una volta una carta bancomat blu, di nome P.I.
Una sera di dicembre, in una libreria, decide di non permettere alla sua padroncina di pagare l'acquisto di un libro cercato in lungo e in largo.
Fortunatamente, la padroncina ha con sé un po' di vile denaro e riesce ad uscire dalla libreria con l'oggetto del desiderio (e della necessità, dato che le servirà per scrivere un paper, ma questa è un'altra storia).
Mentre le ronza in mente l'arcano anatema TRANSAZIONE NEGATA, la padroncina si reca al Castello di Denari per provare ad utilizzare la sua tessera magica.
Ma, non appena la padroncina inserisce la tessera nella fessura tra le pareti del castello...
GLUB!
Il castello le inghiottisce la tessera!
"Oibò!", esclama la padroncina perplessa, "Cosa accade? E perché? La magica tessera non è certo priva di denari!"
E tosto chiama i giullari che le dicono di parlare con il Sommo Ministro, che le risolverà il problema.
La mattina seguente, la padroncina telefona al Sommo Ministro. Il cerbero le risponde di chiamare altri giullari...
Così la padroncina, esclamando "PERDINDIRINDINA!" , parla con un altro giullare, il quale le dice che va tutto bene, tra pochi giorni riceverà una nuova tessera magica.
"Ma perché si è verificato codesto inghippo?", chiede la padroncina, legittimamente curiosa.
"Non v'è risposta a simili domande, mylady", risponde solerte il giullare, "forse un tentativo di balordi, oppure chissà..."
La padroncina saluta cordialmente e attende di ricevere la nuova tesserina magica.
E vissero felici e pezzenti.
Morale della favola: non sarà forse meglio il caro, vecchio mucchietto di banconote?
Ciao a tutti,
C.

mercoledì 3 dicembre 2008

Rispolverando il mio angolo di web...

Il 2008 volge al termine, e per un pelo non ho totalizzato 365 giorni di assenza dal mio blog!

Non volevo che accadesse, e invece in questo anno così pieno di impegni mi sono lasciata prendere dal pensiero "se mi connetto per blog e altre cose perdo tempo...." e così, giorno dopo giorno, ho lasciato che questo diario virtuale cadesse nel dimenticatoio.


Eppure qualcosa mi richiamava.


La voglia di raccontare, la voglia di sfogare, la voglia di credere, di sognare e sorridere. Perché la vita è piena di impegni, di ostacoli, di difficoltà, ma anche di gioia, sorrisi e soddisfazioni.


Ed io VOGLIO RICORDARE.


Voglio ricordare il giorno in cui ho deciso di non lasciarmi l'università alle spalle.


Voglio ricordare i momenti in cui credevo di morire soffocata da un dolore più grande di me.


Voglio ricordarmi i momenti in cui sono stata lodata.


Voglio ricordarmi i momenti in cui non mi sono fidata, voglio ricordarmi i momenti in cui ho avuto paura, voglio ricordarmi i momenti in cui mi sono lasciata andare.


Voglio ricordarmi i momenti in cui avevo il cuore in gola per un esame, il momento in cui una telefonata sembra farti abbandonare le speranze, e il momento in cui un'altra telefonata ti dischiude un mondo che fino ad allora ti pareva incantato.


Ma voglio anche ricordarmi che quel mondo non è incantato, è reale, fatto di persone che vogliono e ottengono, che tramano e chiedono, ma anche di persone che ti incoraggiano ad andare avanti.


E poi...


E poi voglio ricordare il mio, di incanto, voglio ricordare ogni cosa che leggo.


Le affinità elettive, Il coperchio del mare, Jude The Obscure, Il cappotto di astrakan, Caro Michele, Pamela, King Lear, La casa sul lago della luna, Bagheria, Emma, Northanger Abbey, Tess Of the d'Urbervilles, The London Scene, Mrs. Dalloway, Dubliners....


Queste sono alcune letture che mi hanno accompagnato nel 2008, e voglio ricordarle, ma stilare un elenco così, di getto, non è facile.


E voglio ricordare gli odori. Gli odori, che sono ricordi struggenti.


L'odore di Londra.


Il profumo dell'erba inglese, l'odore del mare mentre ne ascolti lo sciabordio ad occhi chiusi, l'odore di caminetti accesi, il profumo delle fragole.


E voglio ricordare la musica, che a volte ti fa piangere in silenzio, altre ti carica di un'energia di cui avevi bisogno... She's a Rainbow...


E voglio ricordare i momenti insieme agli amici, le risate, le chiacchierate, i sorrisi di complicità, i ragionamenti, i consigli, gli sfoghi.

Un bicchiere di vino, una cioccolata calda, un cibo profumato e appagante.

RICORDARE, MAI DIMENTICARE.


A presto,


C.